È una vittoria destinata a rimanere negli annali quella conquistata dai galletti contro la bestia nera Mogliano, se non altro perché, almeno per il prossimo anno, non ci saranno altri rematch con i neopromossi in Serie A. Quello che si è svolto sui campi di via Malvolta è stato un confronto a viso aperto, ruvido ed intenso, giocato sul filo del rasoio e rimasto per gran parte del tempo sul punteggio di parità. Ad aprire le danze sono stati gli ospiti che, favoriti da un primo tempo a forte favore di vento, riuscivano a schiacciare la squadra di casa sulla propria metà campo fino a trovare la meta con un crosskick rimbalzante che favoriva il terza linea avversario, beffando l'ala gialloblu. Castellana, tuttavia, non demordeva e si riportava in attacco sul finire della prima frazione e, dopo una pressione prolungata e numerosi falli degli ospiti, riusciva finalmente a marcare in maul con Giovanni "Ovidio" Tesser. Il secondo tempo riprendeva con un'accelerata di marca biancoblu, che portava alla segnatura dopo numerose percussioni degli avanti. Castellana, ancora una volta, rispondeva colpo su colpo, riportandosi dapprima in attacco con un ottimo gioco al piede e poi capitalizzando sull'indisciplina degli avversari ancora una volta con la maul, questa volta con la firma di Ivan "Boluda" Ojeda. L'imprecisione di entrambi i piazzatori, costretti a trasformazioni molto complicate e in situazione di forte vento, costringeva il punteggio sul 10 pari. Parità assoluta che si sarebbe protratta per quasi mezz'ora nel secondo tempo, con le squadre che, nonostante gli attacchi e alcune chiare occasioni da meta, non riuscivano a mettere punti sul tabellino, complici anche le difese feroci ed accorate. Ma ecco che, al 78esimo, la mischia di casa, rimasta orfana di Marco "Ke Kubo" Bortoli dal 7' minuto, ben sostituito dal giovane pilone classe 2005 Mattia "Piaggio" Baggio, saliva in cattedra, letteralmente scardinando il pacchetto biancoblu. Due belle percussioni di Mauro Filippin, probabilmente all'ultima partita della carriera sul campo di via Malvolta, e di Milo Pandocchi portavano i galletti al limite dei 22m. Qui il vantaggio per fuorigioco concesso dall'arbitro permetteva a Francesco Rampado di tentare il drop dai 30 metri con più tranquillità; drop che, ben indirizzato, superava di molto la traversa e andava a morire proprio davanti ai tifosi ai quali non rimaneva che esultare per una vittoria ottenuta all'80esimo e frutto di una prova di grande maturità e coraggio dei galletti. Premiato come Man of the Match dallo sponsor Flavio Comacchio di IN-PRESA Elettroimpianti Srl è stato Francesco Rampado, autore del drop decisivo. Le mete sono state segnate da Giovanni Tesser e Ivan Ojeda. I tre punti decisivi sono arrivati dal piede di Rampa.
* Dati ottenuti dal sito www.federugby.it. Ultimo aggiornamento 2025-04-18 00:41:55.