Comunicazione del Presidente CRV Marzio Innocenti
In questi giorni Vi abbiamo informato dei provvedimenti presi in relazione al contenimento dell’epidemia di COVID-19.
Purtroppo tra le conseguenze c’è anche che il Rugby è fermo nella nostra regione e probabilmente la ripresa non sarà imminente.
Una situazione nuova, difficile e dolorosa per la vita di tutti noi.
Nei casi severi la mortalità è del 3,4%. I bambini ed i ragazzi non sembrano subire complicazioni gravi che sono invece frequenti oltre i sessanta anni con la mortalità quasi esclusivamente legata a persone di età media intorno agli 80 anni e spesso già affette da malattie gravi.
Lo sforzo principale che le Istituzioni stanno facendo è per contenere il contagio visto che quel 5% che ha bisogno di assistenza respiratoria può diventare un numero impossibile se il contagio si diffonde. In Italia oggi abbiamo ventilatori sufficienti per alcune migliaia di malati in Terapia Intensiva e non va dimenticato che non c’è solo il Corona Virus, ma ogni giorno ci sono emergenze cardiache, respiratorie, post-chirurgiche e traumatiche che richiedono la ventilazione artificiale.
Se si ammalano 30 mila persone o più nello stesso momento il sistema collassa. Dobbiamo tutti essere responsabili perché la partita si gioca a difesa dei più deboli, gli anziani ed i malati.
Vi parlo oggi non da Presidente del Comitato Veneto, ma da padre, nonno e medico.
In questa partita tutti, ma proprio tutti, abbiamo un ruolo e non dobbiamo sbagliare nulla.
Come tutte le Epidemie anche questa è destinata a finire, ma per cercare di evitare che ci crei dei danni e dei lutti insopportabili ognuno deve fare la sua parte.
I rugbisti per forma mentale sanno resistere e fare la cosa giusta.
Dimostriamolo anche in questa partita .
Questo è il contributo che oggi siamo chiamati a dare.
Il Presidente del CRVeneto
Marzio dott. Innocenti
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